Diritti gay, Morgan Freeman, AIDS e lingondricka!

Un altro viKicliché: i diritti LGBT in Svezia.

Beh, non che in effetti la Svezia non sia ventimila leghe avanti all’Italia, lo è e anche parecchio, dato che il Belpa è stato sanzionato dalla corte di Strasburgo a pagare indennizzi per qualcosa come 120 milioni di euro perché manca una disciplina sulle coppie omosessuali. Poi incazziamoci coi rifugiati perché non ci sono soldi.

Che poi io sarei del parere che le discipline sulle coppie non dovrebbero esistere tout court: si decidono una o più persone di fiducia per quanto riguarda eredità, diritti legali, etc. ben salvaguardando la legittima ai figli, e bona lì. E se io sono single ma ho un amico a cui voglio tanto bene e voglio lasciargli tutto? E se di amici ne ho due? Perché chi è in coppia dovrebbe avere diritti in più rispetto a chi magari ha le ascelle fetide e non riesce a trovare nessuno, o vuole rimanere single a vita per scelta? Saranno anche cazzi suoi.

morganfreemanPerò comunque sia ora sposarsi va un casino, anche appunto per avere riconoscimenti effettivi, e quindi non vedo perché se lo fanno un uomo e una donna non possono farlo due uomini tra loro o due donne tra loro.

Io non sopporto chi si batte per togliere diritti a quegli altri: allora, o ti batti per avere più diritti te, oppure sei proprio stronzo, non ci sono altre parole.

Poi aspetta, ci sono anche quelli che “io non sono gay, per cui non mi interessa” (e che di solito lo dicono con un leggero fastidio). Beh? Nemmeno io sono negra, ma non mi piacerebbe che la società in cui vivo fosse tipo il Mississippi degli anni ’40. Stesso discorso.

Ecco, in Svezia le discriminazioni contro gli omosessuali sono proibite dalla Costituzione (e anche indovinate dove? In Portogallo e in Kosovo) dal 1987. Dal 1972 l’età del consenso sessuale è stata equiparata a quella degli eterosessuali, dal 1995 sono riconosciute le unioni civili, dal 2003 l’adozione di figli, dal 2009 il matrimonio, anche in chiesa.

A proposito del consenso sessuale, una piccola parentesi. In Svezia è 15 anni.

Ora tutti diranno “booooia, come sono ganzi loro, l’Italia è una meeeerda, devi essere maggiorenne”. Che l’età del consenso sessuale in Italia sia 18 anni l’ho sentita dire da un sacco di persone. Ma davvero, tante. Tutti convinti che se vai con un/a 17enne vai in galera.

Allora, prima di avere un orgasmo sulla civiltà degli svedesi in relazione all’Italia, sappiate che in Italia l’età del consenso sessuale è 14 anni.

lolitaSiccome vi siete sfondati di pippe sui porno “barely legal“, non vuol dire, fortunatamente, che il nostro concetto di “legal” sia quello americano. Lì sono messi male, non crediamo di essere messi peggio, perché bimbi, se no non c’è salvezza.

E Berlusconi e Ruby, direte voi?

Lì siamo in presenza di prostituzione, ovvero una persona che, verosimilmente, per darla a Berlusconi, aveva bisogno di essere incentivata da dei soldi, molti soldi, perché non so dirvi francamente per quale ragione la si dovrebbe dare a Berlusconi gratis. Allora lì si entra nel campo della prostituzione minorile, perché non si può disporre economicamente del proprio corpo se si è minori di 18 anni.

Altra postilla: la prostituzione in Italia è legale (tra maggiorenni). È illegale guadagnare sui rapporti sessuali di terzi, ma se io voglio prostituirmi lo stato deve farsi gli affari suoi. No, perché anche qui si sentono dire cose non corrispondenti alla realtà.

Tornando ai gay in Sverige.

Il politically correct che permea il biondomondo fa sì che gli svedesi pubblicizzino il loro paese come la nazione gay friendly per eccellenza.

Ma le cose sono un tantinello più complicate.

La prima omofoba dichiarata in Svezia fu Santa Brigida, credo l’unica santa svedese, che accusò Magnus IV di fornicare con altri uomini, comportamento che secondo lei lo avrebbe fatto sicuramente andare all’inferno. Sì, via, però era una cazzo di santa e era nata nel 1303, insomma, la scusiamo se non era di larghe vedute.

gayNel ‘600, quando usava il femminicidio di ragazzine introverse, o coi capelli rossi, o un po’ strane, o di idee progressiste, o solo sfortunate, per mezzo di grandi e bei falò, tanto per ricordarci che le donne nella storia se la sono sempre ripassata benone, in Svezia venivano processati e condannati uomini (non donne, quelle come abbiamo detto venivano bruciate per stregoneria) per sodomia.
Tutto ciò avveniva in gran segreto, però, perché se si diceva troppo in giro che esistevano i gay, poi chissà, il morbo si spandeva. Un po’ quello che pensano in Russia se una coppia gay si bacia: hanno i bacilli e li attaccano ai sani e vigorosi eterosessuali. Per un mio commento vedi Morgan Freeman sopra.

Col nuovo codice penale svedese del 1864 iniziano i problemi, perché diventa illegale avere rapporti con persone dello stesso sesso, e l’omosessualità è punita con i lavori forzati.
Il reato viene abolito nel 1944, ma ancora ai gay non era permesso il servizio militare e l’omosessualità era ancora riconosciuta come malattia mentale (lo rimarrà fino al 1979).

Ganzi, eh, per carità, però vorrei specificare che in Italia leggi antigay non ci sono mai state, e grandi artisti come Michelangelo, Leonardo e altre tartarughe ninja, erano omosessuali universalmente noti: lo si sapeva e ce ne sbattevasi discretamente le palle. Ecco, il fascismo di sicuro non ha fatto bene all’Italia. Né sulle libertà civili, né su tante altre cose. “Tante cose” è ovviamente un eufemismo per dire “TUTTO”.

Negli anni ’50 si diffonde una campagna denigratoria, ma si può dire anche persecutoria nei confronti degli omosessuali.

Ecco, teniamo presente che dagli anni ’30 era attivo in Svezia un simpatico programma di sterilizzazione (vi avevo accennato qualcosa qui) che aveva come vittime privilegiate gay e donne single. Scriverò un post solo su questo, ma prima devo studiare per bene. Ho comprato un libro che si chiama L’utopia eugenetica del welfare state svedese, lo studio e scrivo, prometto.

Negli anni ’80 fino al 2004 ad esempio erano illegali i bastuklubbar, ovvero saune in cui andavano gli uomini per avere rapporti sessuali con altri uomini (però i gay potevano adottare i figli. Strano, nevvero?).
Non solo, i gay non hanno potuto donare il sangue fino addirittura al 2008, anno in cui è stato loro permesso a patto di astenersi da ogni attività sessuale (o dire di farlo, quantomeno) per 6 mesi. Non contento, il parlamento svedese ha stabilito che 6 mesi erano pochi, e ha voluto un anno di quarantena, altrimenti i gay non donano il sangue.

Matthew McConaughey e Jared Leto sul set di Dallas Buyers Club

Le misure adottate negli ultimi due casi, le saune e il sangue, sono il risultato di stereotipi molto brutti. Stereotipi che riguardano l’associazione gay = malato. Gay = AIDS.
Ci ha preso un oscar Matthew McConaughey come miglior attore protagonista in Dallas Buyers Club, film che parla anche e soprattutto di HIV e omofobia.

Inizialmente l’HIV colpiva maggiormente omosessuali uomini per il semplice fatto che il sesso anale presenta maggiori rischi rispetto a un rapporto genitale. Inoltre, negli anni ’80 essere gay non è come essere gay adesso, tendenzialmente ti nascondevi, avevi molti più rapporti occasionali e molte meno relazioni, quindi anche la sociologia del rapporto omosessuale era diversa.

Adesso, gli eterosessuali sono molto più infetti da HIV rispetto agli omosessuali. E questo non soltanto perché sono di più, ma anche in proporzione. E questo perché? Perché i gay fanno mediamente sesso più consapevole e si proteggono.
Io non ho mai visto tanti preservativi tutti insieme quanto quelli che vengono gratuitamente distribuiti nelle discoteche ad altra concentrazione di omosessuali. Solo gli eterosessuali ancora non lo hanno capito che andare a scopazzare a destra e a manca con sconosciuti senza mettersi un preservativo non è esattevolmente una scelta intelligente.

CondomsE uno può anche dire: “Eeeeh capirai, con tutta la gente che c’è lo prendo solo io l’AIDS?”. Ecco, a parte, l’AIDS è una pandemia, il che vuol dire che è una malattia che si trova dovunque, con un alto numero di casi e fa anche parecchio male, quindi sì, basterebbe questo; ma poi c’è la gonorrea, la sifilide, la clamidia, la scabbia, le piattole, la candida, l’herpes, infezioni delle vie urinarie e altre simpatiche cose del genere. Capito? Ascoltate mamma Irene: no glove no love!

Bello parlare di piattole in un blog di cucina vero?
Ditelo che vi faccio venire fame e non vedete l’ora di cucinare il bellissimo piatto che ho pensato per voi? Ecco, siccome sapevo che poteva passarvi l’appetito ho deciso di fare un soft drink. Soft per voi ben pensanti, drink così non mangiate pensando alle piattole, colorato come la bandiera gay e a base di lingon, così previene anche le infezioni urinarie trasmissibili sessualmente. Il lingondricka lingonsaft! Uno sciroppo di lingon (sostituibile con il ribes). È anche una ricetta vegana, quindi rispetta le minoranze.

Ma dove la trovate una blogger premurosa come me?

Un’ultima cosa così tanto per darvi informazioni sulla gay friendly Svezia: la sterilizzazione per chi voleva cambiare sesso è stata obbligatoria fino al 2013. Sì. Ho detto proprio sterilizzazione obbligatoria. Quella che qualche cima come la Mussolini, Anna Falchi, e altre zoccolone del loro calibro hanno proposto come pena per gli stupratori. Ripeto. Sterilizzazione. Ripeto. 2013.

Esperienza personale sull’argomento: come su molti altri aspetti, la Svezia è ganza. Ma come su molti altri aspetti la Svezia si ritiene più ganza di quanto a conti fatti non sia. Voglio dire, bravi, avete più diritti civili di altri, clap clap per voi. Però ecco, ne avete ancora di strada da fare, sorridete per la strada che avete fatto finora, rimboccatevi le maniche, levate la quarantena ai gay che vogliono donare il sangue, che ce n’è bisogno sempre, e scendete per mezzo secondo dal vostro biondo piedistallo.

All you need is love.

INGREDIENTI PER CIRCA 3 DL DI SCIROPPO:

  • 250 g di lingon (o ribes se non li trovate)
  • 2 dl di acqua
  • 10 gr. di acido citrico alimentare (forse lo trovate in farmacia, altrimenti sostituite con succo di limone)
  • 100 gr. di zucchero

PREPARAZIONE:

Lavare le bacche e farle asciugare. Con il robot da cucina (o se avete pazienza con una forchetta), trasformare le bacche in poltiglia e mettere in un pentolino.

Mescolare l’acido citrico con un pochino d’acqua e aggiungere la restante acqua. Versare sulla poltiglia di bacche. Mettere sul fuoco e scaldare per qualche minuto.

Lasciar riposare nel frigorifero per uno o due giorni mescolando di tanto in tanto.

Filtrare con un colino da tè, mettere sul fuoco nuovamente e aggiungere lo zucchero. Far sciogliere.

Versare caldissimo in bottiglie di vetro con chiusura ermetica (tipo quelle del latte o dei succhi di frutta) e sigillare mettendo a testa in giù.

Il lingondricka si consuma aggiungendo acqua fresca, come uno sciroppo.

Lingondricka pronto! Ph. Gianluca La Bruna (www.gianlucalabrunaphotography.com)

Lingondricka pronto! Ph. Gianluca La Bruna (www.gianlucalabrunaphotography.com)

Buon appetito!

I.

Una risposta

  1. Mi viene da pensare che evidentemente non hanno la cronica penuria di sangue che abbiamo in Italia….chissà
    La cosa che mi ha colpito però è che hanno i centri di raccolta sangue nelle stazioni della metro.

  2. Ma che LGBT,ma ci capisci della Svezia, gli svedesi sono notevolmente gay,ed una gran parte della popolazione svedese è di idiozia animalesca,come se gli fosse rimasta la mente degli uomini delle caverne.Però le svedesi ,e non ‘in her fifty’come ha detto Reinfeldt,ma tutte da 15 anni, trombano tutte con i negri,,per la semplice superiore ragione che,non appena gli metti 5 minuti un negretto vicino gli vengono gli svenimenti mentre un biondino le lascia indifferenti.Questo è il fenomeno che dimostra come per legge di natura si evolve ne!!a diversità.Difatti evolvono solo partorendo i mulatti ,perché sinora sono rimasti di razza pura e sono tutti primitivi ed omosessuali.A riprova di ciò, se organizzi a Stoccolma il romerska gay Pride, fai un flop perché gli omosessuali tra gli zingari non esistono perché sono molto misti quindi biologicamente moderni, e da ciò,neanche le zingare la danno a tutti.

      • Ok non comprendi che la teoria “gender”tanto voluta dalla Wallström,è una espressione intellettuale che producono anche sinceramente.Perché per loro in Svezia i due sessi non esistono,ma proprio perché il maschio svedese”con l’istinto’ non lo avvertono più come tale perché è troppo consanguineo,,(come un fratello gemello) mentre il maschio ,,per sentirlo,,deve essere di sangue diverso.Se ciò non fosse il maschio svedese non avrebbe ragione di esistere,perché con lo stesso tuo sangue ti potresti fecondare da sola come gli ermafroditi,,ma produrresti la clonazione come gli ermafroditi e non la evoluzione come gli animali divisi in due sessi.Perciò smettiamola di dire che la Svezia è una nazione avanzata,perché se guardi le statistiche demografiche lo scorso a Torino i figli di madre italiana e padre africano (negro) sono 5,mentre a Stoccolma sono centinaia.(I nordafricani non possono essere calcolati perché sono di discendenze germaniche lo stesso)Questa differenza numerica dimostra che tu sei mista perché queste operazioni te le hanno fatte le tue antenate ,mentre le svedesi le debbono fare adesso.Perciò se sei più intelligente è perché gli svedesi sono indietro,ed intelligenti lo diventeranno in questo stesso modo.

  3. Non capisci nulla,e solo per questo dai un immagine distorta della Svezia,è razzista la teoria gender che afferma con l’ hon, che i due sessi non sono diversi,e’ razzista dire che gli svedesi sono avanti perché è vero il contrario ed è altresì razzista non accettare le regole della natura,e te lo dico da negro,perché sono italiano ma del sud ed estremamente negroide.

      • vorrei non intervenire ma mi tocca. il discorso delirio nasce dal fatto che rispetto all’Italia dove tutto è più caotico, una volta arrivato qui ti trovi nel villaggio di tutti biondi che scoprono che non solo le persone sono colorate diversamente, ma hanno anche stili di vita diversi. è vero che alcuni sono attratti dal diverso in modo “film teenager americano, è arrivato il nuovo studente da fuori”, però non è così semplice. è un fatto culturale. la questione gender non è veramente legata al sesso, ma è solo un aspetto culturale del “dobbiamo fare meglio degli altri” col sesso per me conta poco. non è vero che ci siano più gay che altrove. è semplicemente più semplice essere gay. poi il fatto che tu ti senta negro è davvero sbagliato, Giovanni, tu sei negro dentro, non fuori. questo è un popolo diverso dal nostro. loro sono bianchi dentro e fuori, noi lo siamo solo dentro. devi accettare che loro ti useranno comunque per loro attitudine. la contemporaneità non esiste: da sempre è presente tutto ovunque. il tuo punto di vista dovresti ammorbidirlo perchè rischia di essere solo il tuo, ed è poco. gli zingari che tu conosci e che non vanno al gay pride non sono un esempio. zingaro è come dire gay, non puoi essere gay e zingaro. se tu sei napoletano non puoi essere zingaro. o sei uno o sei l’altro. ci sono identità più forti di altre. essere svedese con la globalizzazione è poco: per questo essere gay è più semplice in svezia, perchè rafforza il concetto di cui loro hanno bisogno per sentire di esistere.

  4. Non era questo Vixani, io stavo parlando della involontarieta’ dell’essere,e di conseguenza della involontarieta’ dell’agire,che si concretizza ,come in Svezia, nello evento statistico che nascono,per azione, tanto più mulatti dove più sono ,quindi in essenza, biondi.Ma non è un fenomeno limitato alla Scandinavia se al contrario le ugualmente famose in italia, nigeriane,ugualmente ma di opposta razza pura,non so se ti ricordi,arrivarono proprio per questo sino a Goteborg,mentre altre africane di etnia già mista sembrano di natura più tranquille.Questo dovrebbe dimostrare ai cultori unisex della teoria gender che invece i sessi sono distintamente due ,proprio per innegabili motivi primari.

  5. Sinceramente in questi ultimi interventi mi ci perdo.
    Giovanni Di Simone intende che la libido scatta tra gli opposti? Che gli opposti si attraggono? Sempre che si vogliano considerare opposti un/una biondo/a e un/una nero/a: si potrebbe dire semplicemente che sono due esseri umani, punto e basta. Quando sento parlare di “razza pura” (bianca, nera, a pallini) mi scatta l’allarme. Sostiene anche che il ‘meticciamento’ è un bene? Rende più intelligenti? Come mescolanza di ‘sangue’? Allarme rosso.
    Hokutonovixani parla invece di confronti, non necessariamente attrazione, culturali? Dice che ognuno è diverso dagli altri? Ma poi perché parla di appartenenze: zingari, gay, napoletani…? Nel senso di come uno si autoincasella? Di come viene incasellato dall’immaginario collettivo?
    Il post, mi sembra, paragonava la situazione
    dei gay in Svezia e in Italia. Ne deduceva che in Svezia ci sono meno discriminazioni ma comunque che anche in questo campo gli svedesi, pur molto avanti sul terreno delle libertà civili e anche semplicemente del “vivi e lascia vivere”, si percepiscono, e vengono percepiti, migliori di quello che sono in realtà.

    • parlo di appartenenza perchè i gay si sono associati in gruppi, gli zingari sono fieri di essere “romerska”, i napoletani sono fieri di essere napoletani. io descrivo quello che vedo. ognuno si auto-incasella e viene incasellato. credo di aver aggiunto un tassello al vivi e lascia vivere: non è una questione di sesso, ma culturale (“vivi e lascia vivere” è mindset culturale). davvero non capisco come sia possibile trovare complicato quello che ho scritto.

  6. Forse non avete capito bene, io non parlavo di razze nel senso classico o secondo le discriminazioni che sono avvenute e che anzi ancora avvengono.Tuttalpiu’ dicevo che queste avvengono specialmente tra le opposte “razze”come in USA proprio per il ritardo ,quindi intellettuale, di esserlo.Cioe’ a ROMA queste cose non accadono piu’ora tra romani, i quali 2000 anni fa’erano erano un crogiuolo di razze miste e diverse dall’Asia dall’Africa dalla Germania ,come oggi puo’ essere a New York.Quindi si sono uniformati tra di loro e chiaramente attraverso il sesso nel corso delle generazioni.Il concetto e’solo questo I Romani ,da soli ,sono meno diversi tra di loro .mentre i newyorkesi sono piu’diversi tra di loro , e come lo erano i romani 2000 anni fa’.E`evidente al contrario che ,se gli svedesi 2000 anni fa erano meno diversi tra di loro dei romani perche’ erano tutti biondi e alti ,e solo ora si stanno modificando come facevano i romani 2000 anni fa’,, allora e’ perche’ 2000 anni fa’non potevano farlo, quindi la generazione all’interno del loro stesso gruppo etnico ERA COSTRETTA DALL’ISOLAMENTO, e non era percio’ in direzione corretta perche’ permaneva nella purezza delle proprie caratteristiche,e cio’si dovrebbe riscontrare(statisticamente) nella reazione della libidine femminile(intesa come senso) che induce a generare da diversi-E’percio’ ipotizzabile che molti fenomeni come la omosessualita’ diffusa od una certa idiozia della mente di cui sono famosi gli svedesi siano conseguenza di cio’, Quindi le donne generano sempre nella direzione del miglioramento, percio’,(ed io per grande esperienza nel campo me ne sono accorto) la libidine delle femmine ha una “eta’” nel senso che le svedesi di oggi stanno producendo sesso (sempre statisticamente) che le romane facevano duemila anni fa’, tanto che una romana di oggi non ha quelle stesse esigenze biologiche perche’e’ gia’ molto mista- (come Drottning Silvia per intenderci che ha tre figli uno diverso dall’altro, mentre una svedese (pura) se non genera da piu’uomini , ha tre figli uno esattamente identico all’altro (come la clonazione della pecora dolly) Spero che abbiate capito-

    • ah. ma è una supercazzola. non l’avevo capito. roba sciengtifika. drottning silvia lancia i razzi dalle tette, e ha 3 figli da sola mentre se spingi la levetta esce che roma già nel 200 avanti Marino c’aveva 7 colli, ma con padri diversi tutti omosessuali e omozigoti. forse anche eurocarioti perchè di colore giallo. razza già definita, come si evince che le svedesi procacciano fläskfilè danese biologico. allevato in serra tropicale. insomma videopoker, capelli biondi, salsa verde: razza e libidine femminile intesa come “non te la danno”. allora il punto g traccia una retta all’infinito verso la costellazione di andromeda che sono tutti froci perchè soffrono di solitudine, mancanza di sole = tutti froci. quindi manca la vitamina in svezia perchè sono tutti bisessuali come fossero fratelli e sorelli. costretti all’isolamento quindi si sono inventati i norvegesi. che prima non esistevano. la banana della vodka è stata un invenzione degli omosessuali isolati per accoppiarsi per noia. e qui allora possiamo parlare della teoria gender. t e o r i a. prendi una gender, pelalo, sbucci per bene, lo lavi sotto il rubinetto. poi lo metti nel mixer… che te ne viene fuori? vladimir luxuria? nooooo, viene fuori Karl Philip, e la prova è che non assomiglia alle sue sorelle, ma al conte de Montecristo di cui hanno conservato lo sperma nei laboratori di Arla per secoli, prima dell’invenzione dell’uretra. cosa sognano le pecore dolly? androidi. spero che abbiamo capito. altrimenti siete tutti omosessuali circondati dalla polizia androide. troppa sauna fa male al cervello e la generazione femminile fa bene a system bolaget perchè si accoppiano tutti ubriachi e quindi poi nascono persone bionde. quelli scuri non erano ubriachi. mica come a NY dove bloomberg ha vietato l’uso delle bottiglie a scopo ricreativo. molotov ovunque. purezza della razza non si scopazza. quindi attenti al ghetto dove l’etnia è costretta all’isolamento con salsa bernese sulla pizza. donne con voglie a forma di pisello africano scrivono sui muri: abbasso l’aristocrazia! w roma e numa pompilio. la pecora dolly fa: beh!

  7. Vincano complimenti sei uomo di lettera,Io comunque ho scritto né più e né meno ciò che la Signora Polpetta curatrice di questo blog ha scritto in articoli di qualche anno addietro che ancora si può leggere,riguardo alla questione omosessuale o gender.È chiaro che la gran quantità di köttbullar e korv che vi fornisce il governo svedese,col tempo vi cambia le idee.Mi correte il pericolo che diventate anche luterani.Ciao,sai scrivere e questo lo apprezzo

    • Intervengo solo per puntualizzare, dopodiché censuro, perché se non si fosse capito non sono democratica, e non voglio rotture di coglioni sul mio blog.
      1) non ho mai scritto niente di lontanamente paragonabile alle sontuose puttanate scritte con i piedi da te. Puttanate, specifico, sia dal punto di vista della forma, sia dei contenuti.
      E questo perché so scrivere in italiano, e perché non sono né razzista, né sessista, né psichicamente confusa
      2) non ti preoccupare, se tutto il mondo ti prende per il culo forse una ragione c’è, e questa ragione non credo sia attribuibile alle polpette, né al protestantesimo.
      Baciamo le mani.

    • ,,,,,,,, le virgole sono un codice tra noi eletti che voi non potete capire ,,,,,,,,,

      Giovanni, ma, scrivi cose che non sono umane e sono senza umorismo… ma come pensi di poterti paragonare a me? Spero comunque che tu NON venga bannato: abbiamo bisogno di più virgole nel web 2,0 (2 virgola 0).

      Invito a rileggere questo passo di Giovanni perchè è geniale:

      “le donne generano sempre nella direzione del miglioramento, percio’,(ed io per grande esperienza nel campo me ne sono accorto) la libidine delle femmine ha una “eta’” nel senso che le svedesi di oggi stanno producendo sesso (sempre statisticamente) che le romane facevano duemila anni fa’ ”

      Ti faccio un applauso. “le svedesi stanno producendo sesso (sempre statisticamente) che le romane facevano duemila anni fa’”

      A parte che io vorrei vedere le statistiche.

      duemila anni fa… non ci va nessun accento (men che meno apostrofo) però se vuoi possiamo metterci qualche virgola: duemila anni fa,,,,,,,,,

      Nonsolopolpette,,,,,,,, Ti prego non bannarlo,,,,,,,,

      Vi prego ridiamoci sopra. Non litighiamo. Fratelli d’Italia. Scipio. Poropò.

  8. Signorina, vengo con questa mia a dirvi una parola che scusate se sono poche:
    ******
    “Punto, punto e virgola, punto e un punto e virgola. Punto, due punti, ma sì, fai vedere che abbondiamo, abondantis adbondandum, se no dicono che siamo provinciali, siamo tirati…”
    nonno Franco

  9. Complimenti per il post, molto interessante come tutti gli altri del resto i commenti invece mi hanno fatto morire dalle risate così mi è venuta in mente la cit. del grande Totò. Spero di non aver disturbato. Auguri per la tua nuova vita da mamma e buona vita per tutto.
    nonno Franco a Stoccolma.

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